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Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi

   

La lettera u ha due valori, il principale dei quali, che si può avere in qualsiasi posizione, è quello della vocale più chiusa tra quelle posteriori [u], che può essere tonica [2] oppure atona.

La lettera, con questa funzione vocalica, può portare un accento, obbligatorio per le vocali toniche finali nei polisillabi e in determinati monosillabi, raro e facoltativo negli altri casi. L’accento scritto è grave, di regola, sull’u (ù) come sulle altre lettere che rappresentano ciascuna una sola vocale (à, ì); ma taluni, come s’è detto, lo fanno acuto sull’u (ú) e sull’i (í) in quanto vocali chiuse per loro natura.

Quando è insieme priva d’accento tonico e seguita da vocale diversa da u, la lettera u può rappresentare, oltre che la vocale [u], anche la semiconsonante posteriore [U]. Rappresenta quest’ultima, in particolare, quando è seguita da o (con qualche eccezione) e quando è preceduta da c, g, q (pure con qualche eccezione per c e g).

u

u

dubitare [dubit#re], tuttora [tutt1ra], duello [du-$llo], fluidità [fluidit#+], lauro [l#uro], fluoro [flu-0ro], Gennargentu [JennarJ$ntu]

 

2

dubito [d2bito], tutto [t2tto], fluido [fl2ido]

 

U

uomo [U0mo], quello [kU%llo], vuole [vU0le], acqua [#kkUa]

ù

2

virtù [virt2+], intùito [int2ito] (con accento scritto facoltativo per di­stinguere da intuìto [intu-&to])

   

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo