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Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi

   

La lettera g rappresenta due suoni diversi, detti g duro o gutturale e g dolce o palatale.

Il g duro, consonante esplosiva velare sonora [g], è scritto sempli­cemente g davanti alle vocali a, o, u, e davanti a consonante; è scritto invece gh davanti alle vocali e e i. Quando è preceduto da una vocale e seguito da un’altra vocale, da una semiconsonante [L, U] o da una liquida [l, r], può avere pronunzia doppia [gg] o scempia; nelle altre posizioni la distinzione non è possibile. A differenza di quanto avviene col c duro, che davanti a u semiconsonante s’alterna col q, il suono del g duro non è mai rappresentato nella scrittura da altre lettere.

Il g dolce, consonante affricata palatoalveolare sonora [J], è scritto semplicemente g davanti alle vocali e e i; è scritto invece gi (con i muto) davanti alle altre vocali (anche davanti a e, nelle terminazioni –gie, -giere, -giero, e in poche altre voci, quasi tutte latinismi o grecismi); non è mai seguito da consonante. Quando è in mezzo a due vocali, può avere pronun­zia doppia [JJ] o scempia; nelle altre posizioni la distinzione non è pos­sibile.

La lettera g fa poi parte dei digrammi gl e gn, che indicano rispetti­vamente i suoni dell’l palatale e dell’n palatale.

La consonante laterale palatale [l’], sonora ma priva d’una correlativa sorda, è scritta semplicemente gl davanti alla vocale i; è scritta invece gli (con i muto) davanti alle altre vocali; non è mai seguita da consonante. Quando è in mezzo a due vocali, ha pronunzia sempre doppia [l’l’]; non c’è mai, quindi, opposizione tra doppia e scempia. Ma con le stesse lettere gl può essere scritto, oltre che il suono della laterale palatale, anche il suono di g duro + l [gl], esistente in parecchi latinismi dotti, grecismi e forestierismi, e anche in qualche nome proprio: davanti a lettere diverse da i, il nesso gl rappresenta sempre questo gruppo di due suoni, mentre davanti a i lo rappresenta solo in una minoranza di parole, che l’ortografia di per sé non permette di riconoscere.

La consonante nasale palatale [n’], sonora ma priva d’una correlativa sorda, è scritta gn davanti a qualsiasi vocale (solo apparentemente, giacché l’-i- fa parte della desinenza, è scritta gni con i muto nelle voci in -gniamo e -gniate dei verbi in -gnare e –gnere, per le quali è ammessa anche la grafia -gnamo e -gnate); davanti a consonante non si trova mai. Quando è in mezzo a due vocali, ha pronunzia sempre doppia [n’n’]; non c’è mai, quindi, opposizione tra doppia e scempia. In pochissimi germanismi, che l’ortografia di per sé non consente di distinguere, il gruppo gn rappre­senta il suono di g duro + n [gn].

g

g

greco [gr$ko], il greco [il gr$ko], mezzo greco [m$zzo gr$ko], lungo [l2jgo], toga [t0ga]

 

J

geloso [Jel1So], son geloso [S1n Jel1So], ero geloso [$ro Jel1So], angelo [#nJelo], Stige [St&Je]

 

gg

re greco [re ggr$ko]

 

JJ

ma geloso [ma JJel1So]

gg

gg

reggo [r$ggo]

 

JJ

regge [r$JJe], contraggenio [kontraJJ$nLo]

ggh

gg

mugghiare [muggL#re]

ggi

JJ

reggia [r$JJa], laggiù [laJJ2+]

 

JJi

reggi [r$JJi], leggio [leJJ&o], sopraggitto [SopraJJ&tto]

gh

g

ghiande [gL#nde], con ghiande [koj gL#nde], le ghiande [le gL#nde], lunghi [l2jgi], leghiamo [legL#mo], ringhi [r&jgi]

 

gg

e ghiande [e ggL#nde]

gi

J

giovane [J1vane], ancor giovane [ajkor J1vane], sempre giovane [S$mpre J1vane], mangio [m#nJo], mogio [m0Jo], igiene [iJ$ne]

 

JJ

fu giovane [fu JJ1vane]

 

JJi

se giro [Se JJ&ro]

 

Ji

giro [J&ro], non giro [non J&ro], mentre giro [m%ntre J&ro], mangi [m#nJi], mogi [m0Ji], bugia [buJ&a]

gli

ggli

è glicine [H ggline]

 

gli

glicine [gline], bel glicine [bHl gline], di glicine [di gline], anglicano [ajglik#no], negligente [negliJ$nte]

 

glL

Anglia [#jglLa]

 

l’

gli altri [+l’ #ltri], per gli altri [per l’ #ltri], farglielo [f#rl’elo]

 

l’i

gli stessi [+l’i St%SSi], per gli stessi [per l’i St%SSi], fargli [f#rl’i]

 

l’l’

foglia [f0l’l’a], e gli altri [e l’l’ #ltri]

 

l’l’i

fogli [f0l’l’i], e gli stessi [e l’l’i St%SSi]

gn

gn

wagneriano [vagnerL#no]

 

n’

Gargnano [garn’#no], gnocchi [+n’0kki], mangiar gnocchi [manJar n’0kki]

 

n’n’

cagna [k#n’n’a], mangiare gnocchi [manJ#re n’n’0kki]

gni

n’n’

segniamo [Sen’n’#mo] (scritto anche segnamo)

 

n’n’i

segni [S%n’n’i], compagnia [kompan’n’&a]

   

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo