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Guarda più in là del DOP: guida alle voci che non trovi

   

La lingua slovacca, assai simile alla ceca, è quella ufficiale della Repubblica Slovacca. Insieme col ceco e col polacco, appartiene alla sezione occidentale delle lingue slave.

Si scrive con l’alfabeto latino, arricchito di alcuni segni diacritici, in parte comuni al ceco e in parte peculiari dello slovacco. L’ortografia, al pari di quella del ceco, è quasi perfettamente fonetica.

Avvertenze per la lettura:

ä

suona ä;

c

suona Z (ossia z sorda it.) in ogni posizione;

č

suona © (ossia c(i) dolce it.);

ch

suona K;

¤

suona g; la maiuscola è scritta Ď;

dz

suona z (ossia z sonora it.);

suona J (ossia g(i) dolce it.);

g

suona g (ossia g(h) duro it.);

h

suona h (aspirata, sonora); può poi far parte del digramma ch; in fine di parola, tanto h quanto ch suonano K;

j

suona L (ossia i semicons. it.);

ľ

suona l’ (ossia gl(i) it.);

ň

suona n’ (ossia gn it.);

ô

suona U0;

s

suona S (ossia s sorda it.) in tutte le posizioni, anche davanti a consonante sonora;

š

suona š (ossia sc(i) dolce it.);

®

suona k’; la maiuscola è scritta Ť;

y

suona i;

z

suona @ (ossia s sonora it.);

ž

suona X.

Osservazioni generali:

L’accento tonico cade sempre sulla prima sillaba. Come in ceco, l’accento acuto, che si può trovare scritto su vocali di qualsiasi sillaba, indica il suono lungo di tali vocali: es. ú [uu].

I suoni l e r possono avere anche l’ufficio di vocali e, come tali, portare l’accento tonico della parola.

Le consonanti sonore in fine di parola, o seguite da consonante sorda, si pronun­ziano sorde: es. -d [t], vs [fS].

   

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo