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Guarda all’interno del DOP: l’alfabeto fonetico e altro

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Presentazione di Bruno Migliorini

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In tanti altri casi i dubbi d’ortografia rimangono, e non sempre

in t#nti #ltri k#@i i d2bbi d ortograf&a rim#jgono, e nnon S$mpre

 

se ne può trovare una soluzione netta. Come si scrive, per

Se ne pU0 ttrov#re una SoluZZL1ne n%tta. k1me SSi Skr&ve, per

 

esempio, una parola del tipo di ventitré? con l’accento acuto,

e@$mpLo, una par0la del t&po di «ventitr%»? kon l a©©$nto ak2to,

 

con l’accento grave, senza segni d’accento di nessun genere?

kon l a©©$nto gr#ve, S$nZa S%n’n’i d a©©$nto di neSSun J$nere?

 

Una parola come passeggero vuole quella ‑i‑ che è regolare

una par0la k1me «ppaSSeJJ$ro» vU0le kU%lla «-&-» kke $ rregol#re

 

nel suffisso ‑iero, o non vuole nella scrittura nessuna ‑i‑?

nel Suff&SSo «-L$ro», o nnon vU0le nella Skritt2ra neSS2na «-&-»?

 

E gli esempi si potrebbero moltiplicare (2).

e l’l’ e@$mpi Si potr$bbero moltiplik#re.

 

Ma la scrittura non è se non uno specchio in cui si riflette

ma lla Skritt2ra non $ SSe nn1n uno Sp$kkLo ij k2i Si rifl$tte

 

la nostra pronunzia. La quale ha pure i suoi dubbi e i suoi

la n0Stra pron2nZLa. la kU#le a pp2re i SUqi d2bbi e i SU0i

 

problemi, dovuti spesso alla maniera imperfetta, approssimativa,

probl$mi, dov2ti Sp%SSo alla manL$ra imperf$tta, approSSimat&va,

 

del suo riflettersi nella scrittura: tante volte, sappiamo tutti qual

del Suo rifl$tterSi nella Skritt2ra: t#nte v0lte, SappL#mo t2tti kUal

 

è l’esatta ortografia d’una qualche parola, e rimaniamo invece

$ ll e@#tta ortograf&a d una kU#lke ppar0la, e rrimanL#mo inve

 

esitanti se ci succede di doverla lèggere ad alta voce.

e@it#nti Se ©©i Su©©$de di dov%rla l$JJere ad #lta ve.

 

Proprio così: la grafia dell’italiano, che pure rappresenta i suoni

pr0prLo koS&: la graf&a dell italL#no, ke pp2re rappre@$nta i SU0ni

 

della nostra lingua con una certa coerenza, senza troppe

della n0Stra l&jgUa kon una ©$rta koer$nZa, S$nZa tr0ppe

 

eccezioni e stravaganze, in tanti punti particolari lascia incerto

e©©eZZL1ni e Stravag#nZe, in t#nti p2nti partikol#ri l#šša in©$rto

 

il lettore tra due o magari tre possibilità diverse di pronunzia.

il lett1re tra dd2e o mmag#ri tr% ppoSSibilit# ddiv$rSe di pron2nZLa.

 

(2) Nei composti di tre, per esempio ventitré, la grafia con l’accento acuto è preferibile tanto a quella senz’accento scritto (com’è detto nel «Dizionario d’ortografia e di pronunzia» sotto le singole voci) quanto all’altra grafia con l’accento grave (conformemente ai criteri generali esposti in un passo dell’introduzione al «Dizionario»). Nella parola passeggero, se usata come aggettivo, la variante grafica passeggiero si può dire antiquata; se usata come sostantivo, si può dire rara; si hanno poi così l’una come l’altra forma nel cognome Passeggeri o Passeggieri.

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo