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dedaleo [ded#leo] agg. — es.: Un suo canestro di dedalei vinchi [un Suo kan$Stro di ded#lei v&jki] (Pascoli); e con acc. scr.: apparecchi semplici, veramente dedàlei [appar%kki S%mpli©i, veram%nte ded#lei] (D’Annunzio) — tutta o quasi tutta a favore dell’accentaz. -d#- la tradiz. poet. italiana dal ’500 al ’900, conforme all’acc. greco di δαιδάλειος / daidáleios [daid#leLoS] o δαιδάλεος / daidáleos [daid#leoS], di contro alla prevalenza in latino della prima di queste due forme, resa con daedaleus [dedal$uS]

DOP

Redatto in origine da
Bruno Migliorini
Carlo Tagliavini
Piero Fiorelli

 

Riveduto, aggiornato, accresciuto da
Piero Fiorelli
e Tommaso Francesco Bórri

 

Versione multimediale ideata e diretta da
Renato Parascandolo